16 Oct
A OCCHI CHIUSI

Cosa accadrebbe se ci conoscessimo a occhi chiusi?

Immaginate di avere di fronte a voi una persona sconosciuta e di parlarle per la prima volta, senza poter aprire gli occhi. Cosa accadrebbe? Ascolteremmo sicuramente meglio la sua voce, le sue parole. È una voce alta o bassa? Opaca o cristallina, fredda o calda, tagliente o stucchevole? È una voce che accarezza, che sfiora oppure che graffia? Oh quante cose potremmo capire solo dalla voce di una persona, se imparassimo ad ascoltarla per davvero! Percepiremmo i cambi di tono che compie mentre parla, le pause e le incertezze, i sospiri. Ci accorgeremmo di quegli intimi momenti in cui le parole, prima spedite e sicure, rallentano fino a bloccarsi in gola, soffocate dalla lingua che comincia ad incespicare, interrotta dalle emozioni. È proprio in questi inciampi che la persona innanzi a noi comincia a svelarsi, a poco a poco. 

Ecco come sarebbe se ci conoscessimo a occhi chiusi. Liberi da quei giudizi che gli occhi formulano immediatamente di fronte ad uno sconosciuto. Nudi di fronte alla verità delle parole. Liberi di parlarci e ascoltarci, senza condizionamenti e senza pregiudizi. A occhi chiusi: capaci di arrivare all’essenziale. A ciò che conta. A ciò che è vero.  

Marta

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